L'Italia non li ha mai avuti in servizio e nemmeno acquistati.
F-14 della US Navy operavano da portaerei che erano in zona (la Sesta Flotta del mediterraneo e spesso facevano tappa in Italia visto che il suo centro era a Gaeta) e probabilmente avranno anche operato occasionalmente da basi americane in Italia.
La US Navy ha radiato i Tomcat ormai da alcuni anni e gli unici Tomcat a rimanere in servizio sono quelli dell'Aeronautica Iraniana oltre ad un piccolo numero in servizio con i reparti "Agressors" della Marina Americana che sono stati prontamente ridipinti come quelli Iraniani.
Il fatto che gli Iraniani li abbiano e necessitino di parti di ricambio impone agli statunitensi di non svendere tanto in giro F-14 dai quali si potrebbero recuperare pezzi utili (anche fossero in musei dei pezzi potrebbero sempre essere trafugati).
Non si sa esattamente in che stato siano gli esemplari Iraniani e quanti siano ancora operativi ma secondo delle stime gli esemplati operativi dovrebbero essere fra i 25 e i 44(dei 79 consegnati dagli USA prima della "rivoluzione Islamica"). Molti pensano che sia un'esagerazione e che dopo vari decenni senza forniture non possano più essere in grado di volare ma non considerano nemmeno che dopotutto l'Iran non è un paese così tecnicamente arretrato: tanto per dire ha lanciato un satellite con un lanciatore di propria produzione, ha prodotto un caccia autonomamente (per quanto il risultato somigli ad una evoluzione dell'F-5 vagamente somigliante ad un F-18) hanno prodotto varianti nazionali di missili terra-aria spalleggiabili, quindi probabilmente l'industria iraniana potrebbe essere in grado di riprodurre i pezzi necessari a tenere in volo gli F-14, dopotutto hanno i pezzi originali basta riprodurli ed il problema a questo punto potrebbe essere solo la mancanza di materiali o macchinari adeguati (ma non si può escludere nemmeno che possano commissionare all'estero quel che non riescono a produrre, basta che non siano paesi filoamericani).
Per questo non giudico così inverosimili le stime secondo le quali una buona percentuale dei velivoli sopravvissuti agli eventi come la guerra Iran-Iraq possano essere ancora in condizione di volare.