Domanda:
qualcuno che se ne intende di gestione jet privati può togliermi alcune curiosità?
2011-10-29 02:34:41 UTC
so che alcune persone del mondo dello spettacolo o cmq molto ricche hanno il jet privato... vorrei sapere come deve fare chi si compra il primo jet privato:

1-chi te lo pilota?? sempre lo stesso pilota, o diversi??

2-se uno, per esempio, va 3 mesi negli Usa col suo jet privato, il pilota rimane anche lui 3 mesi negli Usa, o una volta arrivato ti assegnano un pilota che vive laggiù, e l'altro torna a casa con un volo di linea??

3-dove viene messo l'aereo quando non utilizzato?? immagino che la grandine sia parecchio dannosa per l'alluminio di cui è fatto... percaso gli aeroporti hanno hangar vuoti apposta per i jet privati?? se si, l'hangar va comprato o affittato?? e se atterro in un grande aeroporto (es. Heathrow), e mancano hangar vuoti, l'aereo rimane fuori a rischio grandine??

4-il piano di volo si può trasmettere anche all'ultimo, o serve un anticipo di tot ore?? chi ti accetta il piano di volo?? può anche respingertelo??

5-quando uno va all'aeroporto per salire sul suo jet privato, viene fatto passare per i vary body-scanner, etc.?? e quando uno esce dall'aeroporto di destinazione dove è appena atterrato?? vengono controllati documenti, bagagli, etc. di chi arrivato??

6-i prezzi del jet-fuel variano paese per paese, o sono unificati?? quanto costa il jet-fuel?? va prenotato per tempo, oppure è sempre disponibile??

ringrazio tantissimo chi saprà darmi tante informazioni sulla gestione di un jet privato.
Cinque risposte:
2011-10-29 09:50:08 UTC
1- Bisogna innanzitutto chiarire cosa si voglia fare con l'aereo: viaggiare o trasportare persone a pagamento. Nel primo caso è facile: trovi un pilota abilitato alla macchina e te lo fai pilotare, semplicemente. Ci sono dei limiti di impiego anche per i piloti privati (non si può pagarlo per volare 20 tratte consecutiva), ma il vantaggio è che, per aeromobili certificati single pilot (come il Citation Mustang), puoi permetterti di pagare un solo pilota. Nel secondo caso è più complesso, dato che per fare TPP (Trasporto Pubblico Passeggeri) bisogna praticamente diventare una compagnia aerea oppure far gestire l'aereo ad una compagnia aerea, ad ogni modo mettere l'aereo in un COA (Certificato di Operatore Aereo).



2- Se l'aereo è tuo ed il pilota è un tuo dipendente (o comunque uno pagato a cottimo) puoi decidere tu, magari comunicandogli con lauto anticipo il volo da pianificare e magari anche pagandogli il biglietto per eventualmente tornarsene in Europa. Ad ogni modo è difficile che ti "assegnino" un pilota del posto, al massimo, se hai bisogno di un pilota per quei tre mesi e non vuoi scomodare il tuo, puoi ingaggiarne uno locale che sia abilitato per quella particolare macchina. Se l'aereo è sotto il COA di una compagnia che faccia da esercente dipende dagli accordi.



3- Premettiamo che la grandine non è che sia eccessivamente dannosa per gli aerei, anzi molti resistono volandoci nel mezzo e beccandosi chicchi a 700 Kmh, anche se è sempre meglio evitarla. Ad ogni modo è una scelta del passeggero: comprare un hangar è sempre possibile (ma costa abbastanza), anche affittarlo, ma di solito ci si affida agli handlers aeroportuali che tra i propri servizi offrono spesso anche l'hangaraggio nei propri locali. Solitamente nei grandi aeroporti ci sono aree dedicate alla business aviation con hangar dedicati, ma bisogna prenotarli per tempo.



4- Il piano di volo deve essere in teoria spedito con largo preanticipo, anche in base al tipo di volo che si voglia effettuare (VFR o IFR), ma è anche possibile, in determinate condizioni (diciamo approssimativamente su aeroporti sperduti senza uffici) farlo direttamente in volo, soprattutto per il VFR (volo secondo le regole del volo a vista, che non vuol dire navigare a vista). Solitamente è il pilota che completa ed invia il piano di volo, ed al giorno d'oggi si fa quasi esclusivamente per via telematica su portali dedicati, per cui il preavviso può essere minimo. Il piano di volo di solito si invia, in Europa, al Central Flow Management Unit di Eurocontrol, a meno che non sia esclusivamente VFR (ma sono rari i casi in cui è consentito volare solo VFR, ancor di più quelli in cui si è esentati dal piano di volo, tempa che richiederebbe una trattazione a parte). Il piano di volo può ovviamente essere respinto se non conforme alle regole in vigore: ad esempio non posso decidere di volare ad un determinato livello da sud a nord in un aerovia dove a quel livello è obbligatorio volare da nord a sud. Il portale di Eurocontrol aiuta e si può verificare, prima di inviare il piano di volo, la sua correttezza. Ovviamente sto parlando dei piani di volo IFR (secondo le regole del volo strumentale), quelli compilati più spesso dai piloti di business jet. Nelle compagnie aeree più grandi c'è un addetto ai piani di volo, il flight dispatcher, per cui se l'aereo è gestito da una compagnia solitamente ci pensa lui.



5- In teoria? Sì. Il passeggero può essere anche il più ricco imprenditore del mondo ma le regole sono regole, e l'area sterile deve rimanere tale. Tutto quello che entra in area sterile deve essere controllato, ossia bagagli e persone, con i metodi di sempre. L'unica differenza rispetto all'aviazione commerciale classica è che non c'è bisogno di fare check-in, nè fisico nè elettronico, e di convertire il bigletto in carta di imbarco. Ci si presenta al varco, ci si identifica, si fanno i controlli di sicurezza e si passa, motivo per cui i passeggeri, a meno che l'addetto ai controlli non lo conosca personalmente (caso usuale dei piccoli aeroporti), sono accompagnati dal personale dell'handler o della compagnia.



6- Il prezzo del combustibile varia addirittura in base al fornitore: sullo stesso aeroporto un kg di combustibile potrebbe costare qualche centesimo di meno da uno piuttosto che da un altro. immagina ora quanto possa variare da aeroporto ad aeroporto o addirittura da paese a paese. Il prezzo varia molto in base alla quotazione del petrolio, si parla comunque di più o meno 1,70€ al kg. Per lo meno prima che soettessi di fare il flight dispatcher... In alcuni aeroporti il combustibile va prenotato (come quelli sperduti o isolati), in altri ci sono orari prestabiliti in cui è disponibile il carburantista, in altri basta un colpo di telefono al pompista. Nei grandi aeroporti è sempre meglio prenotare altrimenti bisogna aspettare molto.
icemanpilota
2011-10-29 04:05:51 UTC
Ci sono persone molto ricche che hanno un jet privato...... ma non è come la macchina!!

Gestire un jet è una cosa molto comolessa, il privato/propietario SICURAMENTE non può farlo in prima persona e pertanto lui da in gestione il suo jet ad una apposita società di gestione o di lavoro aereo......



1) Il pilota di solito è fornito dalla società di gestione, può essere sempre lo stesso oppure può cambiare, a seconda degli impegni. Considera che ci sono alcuni VIP che possono permettersi di stipendiare il proprio pilota personale e quindi in questo caso è sempre lo stesso. Altri VIP (John Travolta, tanto per fare un nome) possono avere le licenze di volo adatte e pilotarsi il proprio jet da soli.

2) Varia a seconda dei casi.Se il pilota appartiene alla società di gestione, una volta arrivati il VIP può metterlo in libertà, questi torna a casa e poi si ripresenta negli USA dopo 3 mesi (oppure è chiamato al momento del bisogno). Idem se il pilota è stipendiato dal VIP (è stupido pagargli 3 mesi di trasferta negli USA se per 3 mesi non gli serve......). però, di solito questo tipo di persone, se si recano all'estero col proprio jet privato, è frequente che fanno vari giri d'affari e che quindi nell'arco dei 3 mesi non stanno fissi sempre nella stessa città, ma si spostano da una città all'altra...... in questo caso, il pilota rimane con loro e ne segue gli spostamenti.

3) L'aereo ha una "base di armamento", che è l'aeroporto dove è stanziato di solito. Quando l'aereo non viene utilizzato sta sulla sua base di armamento presso la società di gestione, che si occupa di curarlo e fargli manutenzione. E di solito è ricoverato in un hangar, anche se non è sempre così. E quasi sempre l'hangar è di proprietà della società di gestione che quindi non paga affitto. Gli aerei sono costruiti per non avere grandi problemi incontrando la grandine in volo, quindi anche a terra una grandinata che dovesse sorprenderlo all'aperto (a meno di eventi eccezionali tipo chicchi di grandine grandi come palline da tennis) non gli crea nessun problema. Se il VIP si sposta all'estero, l'aereo può sempre essere ricoverato in un hangar sull'aeroporto dove si fa scalo, pagando la tariffa di sosta alla società che gestisce l'aeroporto.

Se non ci sono posti al coperto, anche su un aeroporto di transito l'aereo può rimanere all'aperto, sempre pagando una tariffa di sosta (un pò minore se sta all'aperto).

4) Il piano di volo deve essere presentato 2 ore prima del decollo, considerando che questi voli sono sempre IFR. Piani di volo presentati oltre questo termine possono essere accettati solo a discrezione degli enti ATC. Il piano di volo lo presenti all'ufficio ARO dell'aeroporto di partenza. Il piano di volo può essere respinto se prevede violazioni delle regole di navigazione......ad esempio prevede magari l'attraversamento di una zona P/D/R....... ma i piloti queste cose le sanno perfettamente e quando preparano il piano di volo stanno attenti a non commettere di questi errori.....

5) si, anche i privati proprietari di jet personali vengono sottoposti a controlli di dogana e di sicurezza.

Però di solito hanno dei gate riservati e non passano per gli stessi varchi e controlli degli altri passeggeri....... e per loro i controlli di sicurezza sono più elastici........

6) il prezzo del Jet-A1 varia non solo da paese a paese, ma anche da aeroporto ad aeroporto!!!!

Perchè dipende dal costo applicato dalla società petrolifera che fa servizio su quell'aeroporto.

Un listino abbastanza aggiornato lo trovi su questo sito: http://tmdg.co.uk/misc/fuel.php

Di solito i jet privati operano su aeroporti abbastanza grandi e quindi stai sicuro che in questi posti il Jet-A1 lo trovi........ ma se per caso si dovesse fare scalo su qualche aeroporto secondario, sarà il pilota ad accertarsi preventivamente, in fase di preparazione del piano di volo, della presenza di combustibile in quell'aeroporto ed eventualmente a richiederlo preventivamente.
SITER
2014-11-15 19:59:50 UTC
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Li potrai leggere tutte le caratteristiche dei vari modelli e i commenti di chi li ha gia' acquistati. In questo modo potrai farti una idea piu' precisa su questi prodotti e scegliere eventualmente quello che fa al caso tuo.
2014-11-14 19:11:13 UTC
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2011-10-30 12:25:55 UTC
Tutto quanto dipende, se vuoi puoi affittare un pilota o un jet, oppure le lo compri, devi avere un brevetto atpl piu un type rating sulla macchina specifica e portai portarlo tu, poi se cerchi altre informazioni, vai su ENAC.



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Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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