Sostenere che gli aerei volano grazie al "principio di Archimede" è la più colossale cretinata che abbia mai letto negli ultimi tempi.
Inviterei a chi ne sa meno di ninente su argomenti del genere ad astenersi dallo scrivere simili sfondoni.
Non esiste alcun meccanismo di per sè che faccia volare un aereo. Contrariamente a quanto si pensa è assolutamente falso che il volo sia possibile solo grazie alla spinta dei motori, jet o eliche che sia.
In realtà il più potente dei motori non riuscirebbe a far sollevare di un palmo da terra senza il vero e unico organo che permette il volo: l'ala.
Gli alianti sono aerei senza alcun motore e volano meglio degli aerei motorizzati. Questo a dimostrazione che il motore, spesso e volentieri, è un qualcosa di assolutamente inutile.
Qualsiasi aeromobile vola grazie alle ali e, in particolar modo alla forma precisa che hanno le ali.
Per forma intendo la sezione, quella che tecnicamente si chiama profilo alare.
Prendi un ala e immagina di tagliarla in tante fettine come se fosse un salame. Vedrai che ogni singola fettina ha la forma di una goccia, più schiacciata sulla pancia (cioè la parte bassa dell'ala) e più curva e bombata sulla parte superiore (cioè sul dorso) dell'ala.
Grazie a questa particolare forma, per precisi motivi aerodinamici, il flusso d'aria che scorre sull'ala genere quella forza che si chiama "portanza" e fa sollevare le ali e, conseguentemente, la fusoliera che è solo una parte "parassita" cioè non contribuisce alcunchè alla generazione della portanza.
La portanza, in termini più tecnici, non è altro che una grossa bolla di depressione che si sviluppa proprio sul dorso dell'ala (mentre sotto si sviluppa un'alta pressione). Questa depressione non fa altro che risucchiare verso l'alto l'ala.
Gli aerei volano quindi perchè le loro ali sono letteralmente aspirate verso l'alto dall'aria che scivola su di esse. E' assolutamente falso e sbagliato pensare che un aereo voli perchè le sue ali facciano una specie di "sci nautico" sull'aria.
Esiste un esperimento molto semplice che può essere eseguito in casa e aiuta molto a capire il fenomeno.
Prendo un cucchiaio, meglio se largo, da minestra per intenderci. Prendilo per l'estremità del manico con due dita e tienilo voltato verso il basso in posizione verticale.
Apri l'acqua del lavandino e avvicina il cucchiaio al flusso d'acqua che esce dalla cannella. Il cucchiaio deve essere avvicinato al flusso d'acqua dalla parte bombata, quella convessa, non quella concava.
Quando il flusso d'acqua bagnerà completamente il cucchiaio sentirai tirare, come una calamita.
Il cucchiaio verrà aspirato dall'acqua e non la sola forza delle due dita non riuscirai a staccarlo dal flusso d'acqua.
Questo avviene perchè il cucchiaio, visto in sezione è molto simile ad un profilo alare. L'acqua è un fluido, esattamente come l'aria, e il suo movimento menre scende dalla cannella imita lo scorrere dell'aria sull'ala. Il principio è esattamente lo stesso.